Un raro filmato dei primissimi anni '70 con Renzo Arbore a presentare la Premiata Forneria Marconi con tanto di dimostrazione dei loro strumenti a tastiera (Mellotron e Moog); la band qui suona un frammento strumentale di "Dove... quando".
Se penso che questa musica passava normalmente per la programmazione di RAI UNO e provo ad accendere la TV oggi mi chiedo cosa sia successo all'intelligenza della gente nel frattempo... e mi viene in mente l'inquietante racconto di fantascienza "The Marching Morons" di Kornbluth!
sabato 25 agosto 2007
venerdì 17 agosto 2007
Percussioni mostruose
Dopo le chitarre ecco un campionario di mostri percussivi, per la precisione gli esagerati kit di Mike Portnoy (Dream Theater), Terry Bozzio (UK, Zappa) e Neil Peart (Rush).
Iniziamo con la batteria usata da Portnoy durante il tour di "Six Degrees of Inner Turbulence" nel 2001/2002 (notare le tre grancasse!!!):
Ma ben prima di Mike la grandeur percussiva già trovava espressione compiuta nell'inarrivabile kit di Terry Bozzio (che in alcune occasioni può vantare ben SEI grancasse...):
Per finire, uno dei batteristi preferiti da chi segue il prog, sulla scena da oltre trent'anni e fonte di ispirazione per chiunque voglia avvicinarsi al mondo dei tempi dispari: Neil Peart!
La batteria è forse un po' più modesta come numero di pezzi, ma totalmente customizzata per rispondere alle esigenze del maestro canadese!
Iniziamo con la batteria usata da Portnoy durante il tour di "Six Degrees of Inner Turbulence" nel 2001/2002 (notare le tre grancasse!!!):
Ma ben prima di Mike la grandeur percussiva già trovava espressione compiuta nell'inarrivabile kit di Terry Bozzio (che in alcune occasioni può vantare ben SEI grancasse...):
Per finire, uno dei batteristi preferiti da chi segue il prog, sulla scena da oltre trent'anni e fonte di ispirazione per chiunque voglia avvicinarsi al mondo dei tempi dispari: Neil Peart!
La batteria è forse un po' più modesta come numero di pezzi, ma totalmente customizzata per rispondere alle esigenze del maestro canadese!
venerdì 10 agosto 2007
giovedì 9 agosto 2007
Love song
Everybody has wisdom, everyone understands
Food when we are hungry
The touch of loving hands
No one is anyone's property
No one should be a slave
The joining of hearts in free will
Begins a tidal wave
Has led you into pain
Take a tip from the carpenter
Forgive and love again
and again...
(Geoff Mann, 1982)
Food when we are hungry
The touch of loving hands
No one is anyone's property
No one should be a slave
The joining of hearts in free will
Begins a tidal wave
Don't hold back
Don't think that hope is pointless
Love is a, love is a, love is a, love is an open door
Don't believe
That life is closed against us
Love is a, love is a, love is a, love is an open door
And it doesn't make any difference
The colour of anyone's skin
We need the rejection of prejudice
Let peace come flooding in
Jealousy is just a parasite, hatred is disease
Respect for human dignity
Become skittering wind blown leaves
Don't hold back...
The time is surely coming when we could all be free
When eyes for so long blinded
In opening shall see
That children may grow happily
Safe in the love of all
The earth a fertile garden where nobody need crawl
Don't hold back...
Has led you into pain
Take a tip from the carpenter
Forgive and love again
and again...
(Geoff Mann, 1982)
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